Sei appassionato di musica e vorresti capire i suoi segreti.
Non sai posizionare la nota sul Rigo musicale, vorresti una guida.
Questo è l’articolo giusto per te, Pentagramma note. Entra e leggi.
Pentagramma note, inizia da qui!
Pentagramma note |
Per leggere e suonare gli spartiti musicali, è d’obbligo sapere come e dove posizionare una nota musicale sul pentagramma note.
Le basi della musica iniziano proprio da qui, dal pentagramma note.
Non preoccuparti, ti mostrerò grazie a piccole spiegazioni ed esempi ogni aspetto.
Se vuoi approfondire metterò a disposizione anche altro materiale, sempre in questo articolo.
Ti metterò a disposizione anche uno spartito scritto in formato PDF
Sei pronto per questa avventura?
Se sei qui a leggere questo articolo, è perché sei interessato.
Ti faccio i miei complimenti.
Attenzione: I pentagrammi possono essere chiamati anche Rigo Musicale o Rigo.
A volte abbrevierò la parola utilizzando R.M.
Sommario
1.0 Pentagramma note in PDF Download gratuito
1.1 pentagramma note, cos’è.
1.2 Pentagramma note da utilizzare, dove lo trovo?
1.3 Pentagramma note : la nota, cos’è?
1.4 Caratteristiche della nota: Altezza e durata
1.5 Pentagramma note: nota dentro dentro le 5 righe
1.6 Pentagramma note: nota dentro oltre le 5 righe
1.7 Scrittura della nota, importantissimo.
2.0 Osserva un Pentagramma note facile e impara dove apporre la nota
2.1 Scrivi musica sul foglio pentagrammato
2.2 Solfeggia rispettando il nome e il valore della nota
3.0 Cos’è un programma/software di scrittura musicale?
3.1 Scarica e installa il programma di scrittura
3.2 Proviamo a scrivere le nota e cambiare i valori
3.3 Inventa degli esercizi come un Pentagramma note
4.0 la notazione musicale nella storia
4.1 la nota musicale nella storia
4.2 i pentagrammi nella storia
Osserva la musica scritta e impara
1.0 Pentagramma note in PDF Download gratuito
Ciao, ti metto a disposizione subito un’immagine e un PDF scritto di un pentagramma note.
Pentagramma note esempio |
Quello che vedi è un esempio scritto di spartito già annotato.
Ci sono due elementi importanti per scrivere un suono.
- Il rigo musicale musicale
- la nota musicale
Ogni Spartito è costituito da questi elementi.
Senza questi due elementi è impossibile scrivere e annotare musica.
Per scrivere la musica dovrai avere un foglio pentagrammato e una matita.
Andiamo avanti
1.1 Pentagramma note, cos’è.
Il rigo musicale sono delle righe su cui scrivere la musica.
- La nota potrà posizionarsi sulla riga o tra gli spazi.
- Inoltre la nota può posizionarsi sopra o sotto il R.M, quindi oltre le righe.
Posizione della nota sui pentagrammi |
Il pentagramma note ( rigo musicale ) è costituito da 5 linee e quattro spazi.
Infatti Penta-gramma significa:
Penta=cinque
Gramma= Linea
1.2 Pentagramma note da utilizzare, dove lo trovo?
Il pentagramma note sono già stampati su quaderni musicali.
Possono essere di vari formati.
I più comuni sono di formato A4.
Puoi acquistare un quaderno pentagrammato in:
- cartoleria
- centro commerciale
- oppure su Amazon, te lo consiglio, sono formidabili ed economici.
Ti lascio un link diretto, costa poco ed è bellissimo.
Lo faccio acquistare ai miei allievi di violino
.
In alternativa puoi scaricare un foglio musicale da quest’altro mio articolo.
Leggi anche: Pentagramma note vuoto da stampare per la musica
L’unico contro è che dovrai ogni volta stampare per averne uno e potrai perdere i fogli.
1.3 Pentagramma note : la nota, cos’è?
La nota come si presenta sul Rigo |
La nota è:
- è un simbolo, un segno grafico ovale.
- si posiziona sulle linee o tra gli spazi del rigo.
- può posizionarsi anche sopra o sotto il rigo musicale.
- serve ad identificare:il nome, la durata e l’altezza.
- può essere tutta nera oppure tutta bianca.
- Inoltre può avere il gambo o meno.Nel paragrafo successivo vedremo tutti questi aspetti.
Nera e bianca |
Inoltre può avere il gambo o meno.
Nel paragrafo successivo vedremo tutti questi aspetti.
1.4 Caratteristiche della nota: Altezza e durata
Altezza
Posizionando una nota su una linea o uno spazio del R.M. avremo un nome ed un’altezza diversa.
Nota avente nome ed un’altezza diversa |
Per altezza si intende un suono acuto o grave.
Esempio: il flauto ha un suono acuto.
Il contrabbasso ha suono grave
Nota bassa e nota alta |
Il suono acuto è un suono alto. Il suono grave è un suono basso.
Più il numero di frequenze è alto e più il suono è acuto ( alto ).
Più il numero di frequenze sono basse, più il il suono è grave ( basso )
Il suono
Esempio: il motore di un camion ha un numero basso di frequenze, quindi il suono ( in realtà è un rumore ) è grave.
Il fischio di una moca del caffè ha un numero alto di frequenze, quindi il suono ( rumore ) è acuto.
La differenza tra suono e rumore è facile da capire.
Il suono è costituito da una forma d'onda regolare.
Suono onda regolare |
Il Rumore è costituito da una forma d'onda irregolare.
Rumore onda irregolare |
Durata
Oltre al nome e all’altezza, si ha un’altra importante caratteristica.
La Durata.
La durata è fondamentale per definire la lunghezza del suono da tenere.
Suono lungo suono corto?
Come possiamo capire se un suono è lungo o corto?
Grazie ai valori musicali.
Le varie notine verranno scritte in modo diverso per riconoscere il valore.
Per durata si intende quanto è lunga o corta una nota.
Per identificare la durata esistono vari valori grafici.
I valori sono importanti per scrivere la musica e dare ritmiche diverse al brano.
Unendo i diversi valori e varie altezze di nota, creeremo una melodia.
Ogni nota avente valore diverso è scritta in maniera differente.
Schema dei valori.
Semibreve: la sua durata è di 4/4 = 4 battiti di pulsazione = 4 battiti di mano
" LA " si pronuncerebbe: LA-A-A-A
Semibreve |
Minima: la sua durata è di 2/4 = 2 battiti di pulsazione = 2 battiti di mano
" LA " si pronuncerebbe: LA-A
Minima |
Semiminima: la sua durata è di 1/4 = 1 battito di pulsazione = 1 battiti di mano
" LA " si pronuncerebbe: LA
Semiminima |
Croma: la sua durata è di 1/8 = Mezzo battito di pulsazione = mezzo battito di mano
" LA " si pronuncerebbe: Là
Due crome di file si pronuncerebbero: Là-Là
Croma |
Semicroma: la sua durata è di 1/16 = ci sono 4 semicrome in un movimento di mano.
Semicroma |
Biscroma: la sua durata è di 1/32 = ci sono 8 Bisicrome in un movimento di mano.
Biscroma |
Misura del tempo
Come si organizzano i valori in una musica ?
Grazie alla “ Misura del Tempo” della musica.
Misura del tempo |
La Misura del tempo è una frazione posta all’inizio dello spartito.
Grazie al tempo, capirai il valore da inserire nella battuta.
Nell'esempio ho inserito il 4/4.
N.B. Le informazioni seguenti sulla Misura del tempo non sono di vitale importanza.
Potete benissimo suonare e capire la musica senza questi tecnicismi. Non sbatteteci troppo la testa.
Sono solo a titolo informativo e non andrò troppo nel dettaglio.
Ci sono molte misure del tempo.
A loro volta si suddividono in:
- tempi semplici
- tempi composti
Misura del tempo semplice
4/4 = 4 pulsazioni in una battuta = 4 battiti di mano sul tavolo
da notare che il 4/4 può essere scritto anche dalla "C"
3/4 = 3 pulsazioni in una battuta = 3 battiti di mano sul tavolo
2/4 = 2 pulsazioni in una battuta = 2 battiti di mano sul tavolo
3/8 = 1 pulsazione in una battuta = 1 battiti di mano sul tavolo diviso a sua volta in 3.
Misura del tempo composta
6/8 = 2 pulsazione in una battuta = 2 battiti di mano sul tavolo diviso a sua volta in 3.
9/8 = 3 pulsazione in una battuta = 3 battiti di mano sul tavolo diviso a sua volta in 3.
12/8 = 3 pulsazione in una battuta = 3 battiti di mano sul tavolo diviso a sua volta in 3.
Il Tempo ( Ricorda: il Tempo non è la frazione della misura del tempo ).
Tempo |
Il tempo è una dicitura posta sopra la frazione, serve a dare l'andamento del brano.
Il tempo viene indicato attraverso molte diciture, per esempio " adagio ".
Il tempo "Adagio" oscilla tra 55 e 64 battiti al minuto.
Infatti osservando i tempi su un metronomo noteremo gli stessi valori.
Il metronomo è un oggetto/strumento o applicazione: serve a capire e tenere il ritmo durante l'esecuzione.
Vi cito le più utilizzate e, aggiungo il rispettivo valore numerico di pulsazioni.
- Larghissimo da 10 a 19
- Grave da 20 a 39
- Lento Lento da 40 a 44
- Largo da 45 a 49
- Larghetto da 50 a 54
- Adagio da 55 a 64
- Adagietto da 65 a 68
- Andante moderato da 69 a 72
- Andante da 73 a 77
- Andantino da 78 a 82
- Marcia moderato da 83 a 85
- Moderato da 86 a 97
- Allegretto da 98 a 109
- Allegro da 110 a 131
- Vivace da 132 a 139
- Vivacissimo da 140 a 149
- Allegrissimo da 150 a 167
- Presto da 168 a 177
- Prestissimo ...
Cos’è la battuta?
La battuta è lo spazio fra due stanghette verticali sul R.M..
La battuta musicale sono dei ritmi, dei suoni, tra due stanghette verticali sul R.M..
Nella battuta il valore deve rispettare perfettamente il valore della misura del tempo.
Se la misura del tempo è di 4/4, significa che nella battuta ( tra due stanghette ) i vari valori dei suoni devono arrivare ad una somma di 4/4.
Battuta Vuota |
La battuta è la musica annotata sui pentagrammi, definita tra due stanghette ( linee verticali )
1.5 Pentagramma note: nota dentro dentro le 5 righe
Nella figura vi mostro dei suoni annotati solo all’interno del R.M.
Nota dentro il Rigo |
Come noterete i vari suoni rimangono dentro gli spazi e le linee del R.M..
1.6 Pentagramma note: nota oltre dentro le 5 righe
Nella figura vi mostro dei suoni annotati solo all’esterno del R.M.
Nota fuori il Rigo |
I suoni musicali possono anche uscire dal rigo.
Quando la nota è annotata sotto il rigo significa che l’altezza del suono è grave
Mentre se è scritta oltre le linee del R.M., significa che l’altezza del suono è acuta.
Ma se finiscono le linee del rigo musicale, come faccio a identificare il nome e la sua altezza?
Semplice, oltre il R.M. la nota ha dei piccoli segni orizzontali.
Questi piccoli segni orizzontali si chiamano “ tagli addizionali “
I tagli addizionali simulano delle righe fantasma del rigo.
Normalmente la musica è scritta utilizzando suoni dentro e fuori dal R.M.
Un alternarsi di suoni gravi e acuti.
1.7 Scrittura della nota, importantissimo.
Una regola molto importante è avere una bella scrittura, chiara e ordinata.
Quello che scrivete dovrete capirlo.
Quella ovale, va inserita tra gli spazi o sul rigo in modo preciso.
Al contrario potrete confondere il nome, quindi l’altezza.
Inizialmente non è facile scrivere la musica, sarete lenti.
È normale.
Più scriverete, più vi velocizzerete.
Esercizi per capire meglio
2.0 Osserva un Pentagramma note facile e impara dove apporre la nota
Solfeggio parlato
Esercizi gratuiti di solfeggio parlato, ti saranno utilissimi!! non saltare questo punto!!!!
Solfeggio facile 1 |
Solfeggio facile 2 |
Solfeggio facile 3 |
Solfeggio facile 4 |
Solfeggio facile 5 |
Come solfeggiare, piccoli consigli pratici e veloci:
- Inizialmente potete solfeggiare senza mantenere il tempo.
- Allenatevi solo a riconoscere il nome della nota.
- Solo in un secondo momento provate a solfeggiare mantenendo il tempo.
Consiglio da insegnante
Ai miei allievi faccio acquistar per pochissimi euro un bellissimo ed efficace libro per principianti.
Utile, in poco tempo riuscirete a padroneggiare il solfeggio.
Si chiama Pozzoli corso facile di solfeggio.
Vi lascio il link diretto da Amazon del Libro di solfeggio Pozzoli
Cosa vuol dire solfeggiare?
Solfeggiare significa mantenere la pulsazione attraverso una mano battendo sul tavolo.
Pronunciare il nome delle notine scritte sul R.M. andando a tempo.
2.1 Scrivi musica sul foglio pentagrammato
Scrivere musica
Un buon esercizio è scrivere musica sul rigo musicale.
Prendete un foglio pentagrammato e iniziate a scrivere musica.
Segante la misura del tempo in frazione e cercate di ricordarvi le regole per poter “ comporre “ una musichetta.
Ricordiamoci le regole velocemente.
- Se la misura del tempo è 4/4 ricordate di mettere nella battuta un valore complessivo di 4/4, non più e non meno.
- Cercate di avere una bella scrittura e di svolgere tutto in modo calmo, senza fretta.
2.2 Solfeggia rispettando il nome e il valore della nota
Avete acquistato il libro da Amazon?
Provate a solfeggiare.
Alcun regole importanti da tenere in considerazione:
- La pulsazione è un battito regolare, non varia di velocità.
- Prima di solfeggiare riconoscete il nome e la durata delle notine, poi cercate di inserire la pulsazione utilizzando la mano.
- Prendete un tempo lento, in un secondo momento potrete aumentare la velocità.
- Meglio gestire un esercizio alla volta e portarlo a termine bene.
- Avrai bisogno di concentrazione: allontana tutto quello che può distrarti, come televisione, smartphone e tablet.
Scrittura musicale usando un programma di scrittura
3.0 Cos’è un programma/software di scrittura musicale?
Un programma di scrittura musicale è un software per scrivere musica attraverso il Computer.
Grazie ad un programma di scrittura musicale potrai comporre musica per vari strumenti.
Come ogni software ha bisogno di essere studiato.
Inizialmente dovrai dedicare del tempo.
Non aspettarti che il computer faccia tutto per te.
Ricorda: più il software è ricco di funzioni, più dovrai avere la pazienza di studiarlo.
Perché un software per scrittura musicale?
Può essere un esercizio alternativo per mettere in pratica quello che stai imparando.
3.1 Scarica e installa il programma di scrittura
Il software di scrittura musicale si chiama Musescore.
Musescore è gratuito, non preoccupatevi.
È GRATUITO E COMPLETO. Non ci sono limitazioni e abbonamenti per upgrade.
È un software opensource, quindi software libero.
Musescore può essere installato per ambiente Windows Mac o Linux.
Ecco a voi i vari link diretti per installarlo sul vostro computer.
3.2 Proviamo a scrivere le nota e cambiare i valori
Una volta che avete installato il software aprite il programma.
Di default vi si aprirà una finestra automatica ed uno foglio musicale già preimpostato.
Vi basta quello.
Benissimo.
Sappiate che:
- per abilitare la scrittura musicale dovrete schiacciare il tasto “N” dalla tastiera.
- Con il mouse potrete andare ad apporre le notine desiderata sul rigo musicale.
- Potete cambiare calore musicale grazie alle icone in alto a sinistra.
- Per sentire quello che state componendo dovete andare sul tasto PLAY in alto a destra
3.3 Inventa degli esercizi con un Pentagramma note
Potete inventare dei piccoli esercizi.
Inventare dei piccoli esercizi ha solo dei risvolti positivi.
Mettete in pratica quello che state imparando
Dedicate del tempo ad una nuova passione
Storia dei Pentagrammi e della nota, approfondimento
4.0 la notazione musicale nella storia
La notazione musicale non è sempre esistita.
I musicisti erano abituati a tramandare la musica popolare oralmente.
Musicista medievale |
Infatti oggigiorno la musica "popolare" è trasmessa oralmente.
Non avevano spartiti e libri scritti.
Perché non la scrivevano?
Perché non esisteva un codice di scrittura musiciale.
Non avendo un sistema di scrittura per la musica non potevano tradurre i suoni graficamente su un folgio.
Sembra strano, lo so!
Spesso diamo per scontate molte cose per noi logiche e abituali.
I musicisti non avendo dei brani scritti, dovevano:
- imparare tutto a memoria
- cercare di trasmettere la stessa musica ad altri strumentisti
- cercare di trasmettere la melodia nel modo più fedele, senza troppe variazioni.
Capite, finché le melodie erano semplici, tutto ciò era realizzabile.
Con l’avvento di una musica sempre più complessa e articolata, l’uomo ha avuto il bisogno di dover inventare una scrittura musicale.
4.1 la nota musicale nella storia
Il nome di ogni nota, da dove deriva?
Guido d'Arezzo |
Guido d’Arezzo inventò un modo abbastanza semplice per dare e ricordarsi il nome dei suoni
Il nome di ogni nota deriva da un verso dell’inno Gregoriano a San Giovanni Battista.
- Ut queant laxis
- resonare fibris,
- Mira gestorum
- famuli tuorum,
- Solve polluti
- labii reatum,
- Sancte Iohannes
Utilizzando le prime sillabe si ricavava il nome della scala musicale.
Ut, Re, Mi, Fa, Sol, La, SI
Do Re MI Fa Sol La Si
4.2 I pentagrammi nella storia
I primi ad avere una primordiale notazione musicale furono i Greci.
Adottavano degli accenti sulle letture liturgiche, per avere l’altezza diversa della voce.
Questo tipo di notazione si chiama Ecfonetica.
Grazie ai segni ecfonetici, dal V al VII secolo dopo Cristo si sviluppò in Europa un altro modo di scrivere la musica: i neumi.
I neumi non identificavano precisamente l’altezza del sono.
Aiutavano i cantori a ricordarsi l’andamento musicale.
Nel IX secolo dopo Cristo, apparve il rigo musicale.
Il rigo musicale era dotato di una sola linea, poi se ne aggiunse un’altra.
Le due linee erano colorate, una rossa indicava il suono FA mentre la gialla il suono DO.
Grazie a Guido d’Arezzo si aggiunse un’altra linea colorata.
Addirittura lui propose di adottare più linee fino a quattro.
Questo sistema prese il nome di Tetragramma.
Il tetragramma fu adottato fino ai canti gregoriani.
Tetagramma |
Nel XI secolo apparve per la prima volta il rigo a 5 linee, come quello attuale.
Tuttavia non essendoci ancora una regola ben definita, alcuni compositori si sentivano di utilizzare molte più righe, fino a otto righi.
Pentagramma note, è stato scritto per principianti.
Il mio consiglio è di dedicare quotidianamente un po' di minuti della vostra giornata, al solfeggio e a riconoscere la nota e il suo nome.
Vedrete, imparerete velocemente.
Buono studio e buona musica.
Spero che l'articolo vi sia piaciuto ragazzi, condividete e alla prossima!!!
Grazie sempre molto interessante condivido ad altri contatti. Buon lavoro.
RispondiEliminaCiao Paola, grazie mille come sempre! Sei grande!
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