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Essere felice con il violino, aspettative, pretese e riflessioni.

Aspettative, pretese, è davvero questo che ti renderà felice con il violino?

Essere felice con il violino, aspettative, pretese e riflessioni.


La felicità strumentale
Essere felice con il violino


Essere felice con il violino

Sei deciso, acquisti uno strumento e un corso di violino. Sei carico e studi tutti i giorni, noti subito dei miglioramenti, sembra una magia.
Non pensavi che la musica potesse darti cosi’ tante soddisfazioni, pur piccole che siano.
Il tempo passa, dentro di te scatta una sensazione di volere sempre di più da te stesso.
Sei curioso, vorresti sempre di più, immagini il tuo futuro violinistico radioso e...

Errori umani personali, errori violinistici, cosa non devi assolutamente fare.


Essere felice con il violino deve essere un piacere quotidiano, non un’eccezione.
Voglio andare subito al nocciolo del discorso, poi analizzeremo la questione.
Uno degli errori comuni per non essere felici, è avere troppe aspettative e pretese.
Parecchie persone lo fanno, in molti aspetti della vita, non solo nella musica.
In amore, nell’amicizia, nella famiglia, nello sport, quando acquistano un oggetto.
Avere delle aspettative ci fa sognare, ci fa desiderare quel momento. È una sensazione bellissima, non lo nego. Inoltre, ci accende il desiderio e la convinzione che una cosa o una situazione sia migliore di come potrebbe presentarsi nella realtà: potrebbe influenzare negativamente sul tuo stato d’animo e sulla tua persona.
È come se ti facessi un auto lavaggio del cervello. Ma tu non lo sai e non te ne accorgi.
Aspettarsi qualcosa di grande, da qualcosa o qualcuno è insensato: la realtà potrebbe non rappresentare minimamente quello che ti aspettavi.
Verrai deluso dalle tue stesse speranze e potrebbe addirittura influenzare negativamente le tue future scelte.

Quindi il mio consiglio è di ricercare la felicità nei veri risultati quotidiani, piccoli che siano.  La felicità non è solo il risultato finale di un lungo percorso. La felicità è il percorso. Il risultato finale è la somma delle nostre esperienze, sia positive che negative.
Nella musica e nel tuo strumento è la medesima cosa.
Spesso dall’errore e da molti tentativi, arriviamo ad una soluzione.
La soluzione potrebbe non essere ancora il vero risultato finale, tuttavia, è un primo passo verso il successo.
Godiamoci il percorso, è il primo passo per essere felici con il violino.
Inoltre Essere felice con il violino è decidere di esserlo nonostante i limiti personali.
Quindi, come evitare tutto questo?
È sbagliato avere pretese e aspettative?

Il presente è il tuo futuro, la tua vittoria.


Ora vi faccio un ragionamento e vi faccio riflettere.
La società ha raggiunto uno stile di vita velocissimo.
La velocità ci avvolge in ogni nostro aspetto.
Dobbiamo fare, produrre, siamo programmati per avere una vita piena di impegni e situazioni extra familiari.
Il lavoro sta sostituendo la vita, tant’è che la maggior parte delle persone lavorano tutto il giorno senza vivere la vita.
Non è una scelta, è ritrovarsi in condizioni sociali con un’elevata pressione sociale.
Ci hanno sempre insegnato che tu vali quanto produci.
Se produci per tutta la vita sei onesto e giusto, altrimenti se produci poco fai parte dei fannulloni.
La pressione sociale ha un gioco fondamentale nella nostra società: entra inconsapevolmente a gamba tesa nel nostro vivere quotidiano, facendo leva sulle nostre scelte.
La pressione sociale ci obbliga a vivere in un certo modo, fare, leggere, vedere e ascoltare in un determinato modo.
Queste caratteristiche andranno ad influenzare quello che potremo essere, ma magari non è quello vorremo realmente.
Questo accade anche nello studio musicale.
Il mio consiglio è quello di rivedere i veri valori della vita.
Vivere meglio mentalmente e praticamente.

Leggi musica, ascolta consigli, ascolta violinisti più bravi di te, godi di questi momenti e cerca di capire quello che realmente potrà servirti per migliorare.
Non prendere alla lettera tutto ciò che leggi e vedi. Filtra ogni informazione per rendere il  tuo presente e futuro migliore, sia nella vita che sullo strumento. Questa è la vera Vittoria.
Comunque fai attenzione.
Ascolta musica e violinisti bravi, imitali ma non pensare di diventare la loro copia.
Tu sei unico e meraviglioso cosi’ come sei.
Migliora con i tuoi tempi, studia bene pensando di divertirti, non soffocare la tua passione musicale con pensieri malsani.
Quando studi lo strumento rispetta te stesso, non sovra dimensionare la tua personalità.
Essere sicuri non vuol dire essere sprovveduti.
Avere stima significa essere anche obiettivi e sinceri con se stessi.
Questo succede quando credi di poter ottenere un grande successo, ma il risultato durante il percorso non riflette la tue aspettative.

Fissa un obiettivo raggiungibile, reale.


Vorrei suonare come lui, è troppo bravo.
Questo è un bell’obiettivo, ma è realmente quello che vorresti? Magari no.
Valorizza te stesso e le tue attitudini, non cercare di essere qualcun altro.
Tu sei libero di essere te stesso e di dare unicità grazie alle tue capacità.

Aspettarsi di essere bravi come un tuo amico di studio o di arrivare ad essere bravo quanto i grandi concertisti non è produttivo.
Prendili solo come esempi di vita e di studio, poi ricerca in te stesso i tuoi potenziali e cerca di lavorare e raffinare.
Ricerca quello che vorresti essere realmente. Poi datti degli obiettivi.

Per fare questo prova a scrivere su un foglio una lista delle cose che vorresti realmente conseguire con il tuo strumento.
Rileggile e cancella o modificane alcune.
La tua lista di parole saranno i tuoi nuovi obiettivi.
L’importante è scrivere propositi fattibili e non fuori portata.
Se stai suonando il Curci volume I, non scrivere che vorresti suonare il concerto di Brahms per violino e orchestra. Sarebbe fuori portata.
Rileggi la tua to do list: in questo modo hai un quadro generale più limpido del tuo futuro.
Non ti senti già meglio e più leggero mentalmente?
Bene.
Il prossimo step è quello di iniziare questi percorsi.
Inizia un compito alla volta, non avere fretta e cerca di rispettare i tuoi tempi. Ognuno di noi ha il proprio stile di vita, quindi non avere troppe pretese nei tuoi confronti.
Inizia, impegnati e col tempo avrai i risultati. Risultati concreti, non pretese e aspettative oltre il limite.

Voglio suonare con felicità e armonia


Ottimo, è questo il tuo vero obiettivo.

Che sia una scala a 2 ottave o un studio violinistico, che sia una sonatina di Corelli o un grande concerto per violin e orchestra, il tuo risultato è quello di godere della musica e del presente.

Il tuo stato d’animo sarà l’energia per poter seguire gli studi e la tua scalata verso...il successo? No.
Verso qualcosa di più grande,  essere felice con il violino.

Se vi è piaciuto l'articolo commentatelo e ditemi cosa ne pensate, lo leggerò e vi risponderò.


Commenti

  1. Ciao intanto rispondo subito alla domanda : si sono veramente felice di poter suonare questo meraviglioso strumento. Aggiungo anche che mi piace sempre di più, ho iniziato ottobre 2020 un po' per curiosità, immaginavo che era impegnativo e non avrei mai pensato che era così...A volte mi stupisco anch'io comunque di quanta tenacia e impegno ci vuole e nonostante tt non posso farne a meno per me è parte integrante della mia giornata , è il mio mondo a parte ,la mia carica positiva.

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  2. Tanti consigli utili che hai scritto condivido pienamente è proprio così io lo sto realizzando nel mio percorso . Piccoli obiettivi un po' alla volta ,mi ha fatto sorridere quando scrivi se stai suonando il Curci Nr 1 non puoi pensare come obiettivo Brahms,..forte io non pensavo neanche di finirlo il Curci 1 me lo ricorda mia figlia quando ho preso il libro mi sembrava difficile tt alla fine l ho terminato anche il 2 e sono andata avanti quindi mi posso dire per me che ho fatto tanto ora ho la seconda posizione...intanto prox anno proverò l orchestra della scuola poi vediamo . Ho cercato di fare un riassunto, grazie dell' articolo e buona Musica a tt!!!ciao

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    Risposte
    1. Ciao Paola, bellissimo racconto: vai avanti e non fermarti, vedrai che l'orchestra sarà bellissima e divertente. Grazie al tuo impegno costante e quotidiano, presto godrai pienamente di questo meraviglioso strumento. Complimenti!

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