Verità o leggenda? I violini sono gli strumenti di satana? Scopriamolo assieme.
Violino strumento del diavolo
Violino strumento del diavolo |
Violini, danze, leggende ed erotismo
Balli medievali con strumenti |
Inizialmente le danze erano incluse nelle pratiche religiose: tuttavia il cristianesimo affermò che il movimento del corpo potesse indurre alla lussuria, inteso come vizio peccaminoso.
Alcuni strumenti, come la Viella, furono collegati alle danze, per questo ritenuti strumenti diabolici.
La viella è un cordofono a corde sfregate del medioevo.
Viella |
Se ti interessa l'argomento leggi anche : Gli antenati dei violini, ecco perchè si accordano per quinte.
Il trionfo della morte" di Pieter Brueghel |
- uno scheletro sonatore di ghironda
- un suonatore di liuto abbracciato ad una donna
- un musicista a str. a corda scheletro
- un percussionista scheletro suona dei tamburi
Cremona-Liuteria |
Le violon d’Ingres |
Il sogno di Tartini
Il sogno di Tartini |
Tartini il sogno⁴ |
Paganini, magico violinista del 1800.
rappresentazione Concerto N.P.² |
Il popolo era affascinato da Niccolò P., dalla sua musica, dal suo modo di suonare insuperabile e dal suo alone artistico.
Manifesto concerto N.P.² |
N.P. falso dagherrotipo |
Le streghe composizione 1 |
Le streghe composizione 2 |
Jhoann Peter Lyser illustrazione Sorcer ² |
Jhoann Peter Lyser Sorcer ⁴ |
Posseduto da Lucifero |
Col tempo le corde si ruppero tranne la quarta, il Sol: ebbe molto tempo da dedicare alla pratica violinistica con una sola corda, ecco il motivo della sua bravura su tale corda.
L’aspetto fisico del violinista genovese terrorizzava.
4.0 Oltre al demonio, l’aspetto fisico.
ritratto violinista genovese⁴ |
L’aspetto fisico del grande violinista genovese ebbe un grande impatto sulla folla.
A detta di tutti, Niccolò P. era molto pallido, i capelli lunghi e sbarazzini accentuavano la sua magrezza in viso, alto con gli arti e le mani lunghe e affusolate. Le sue gesta violinistiche, le dicerie popolari demoniache, tutto portava ad un unico risultato.
Il suo aspetto cadaverico fu immortalato da Delacroix, Eugène, pittore francese.
Ebbe l’onore e la fortuna di ascoltarlo all’opera di Parigi il 9 marzo 1831.
L’aspetto era eccentrico, ripugnante, alto, magro, senza denti e con capelli lunghi, appoggiati su una veste lunga e nera.
Delacroix Eugène Ritratto Niccolò P. |
4.1 I segreti di un aspetto diabolico e malato
Malattie di N.P. |
L’apparenza fisica Paganiniana per tanti fu la prova schiacciante del suo essere occulto e diabolico.
Oggi, studiosi e dottori ci rivelano altre verità!
Niccolò P. fu solo sfortunatamente ammalato, per quasi tutta la vita.
N.P. nel suo letto malato⁴ |
Ricordi e aneddoti della madre
Ricordiamo un aneddoto: in tenera età il giovane strumentista fu affetto da encefalite virale da morbillo. Ebbe una morte apparente ( catalessi ) e dopo una lunga notte, sorvegliato dalla madre, si risvegliò. Il primo miracolo di Paganini. ¹
Un padre severo lo portò alla malattia
Il padre era assai severo ed esigente: più di una volta lo puniva facendogli saltare i pasti.
" Non si può facilmente immaginare un padre più severo di lui: quando non gli sembravo abbastanza diligente, con la fame egli mi costringeva a raddoppiare i miei sforzi, così ebbi molto a patire fisicamente, e la mia salute cominciò a risentirne. ²
È dunque possibile che l'insufficiente alimentazione, nel delicatissimo periodo dello sviluppo, assieme all'eccesso di applicazione, alla gracilità costituzionale ed all'ipersensibilità del fanciullo, preparassero il terreno ai futuri malanni. ²
La cura: Mercurio
Una di queste fu la sifilide: il maestro aveva molte passioni, una di queste erano le donne. Per cercare di curare la sifilide i rimedi erano estremi: unguenti mercuriali che sfociavano in vomiti purgativi. La cura prevedeva un intruglio di molte droghe e molte evacuazioni ( 12 giornaliere ) per purificare il sangue. ¹
La cura: Latte d'asina
Un’altra malattia fu la tubercolosi: cercarono di curarla con latte d’asina. ¹
Il latte d'asina gli fu somministrato dal dottor cavalliere Siro Borda.
La salute del nostro celeberrimo strumeinista non migliorava, era sempre a letto, debole e sfinito.
Incontri: Il medico americano
Nel novembre del 1823 un colpo di scena un colpo di scena rompe la monotonia...a Milano un medico americano, trova così giù di salute il violinista genovese che, criticando senza ritegno l'operato di Borda, convince il malato di mettersi nelle sue mani... " Fortunato ", scrive a Germi il ... " io sono vivo per vero miracolo, un medico Americano mi ha salvato. Borda tentò la cura mercuriale... in ultimo mi dava dell'oppio in quantità... non potevo stare in piedi... il mio colore era cadaverico."
" Fortunatamente che, trovato in un caffè suddetto medico americano, mi scosse che persuadendomi che sarei sepolto fra un mese, se non mi dedicavo ai suoi consigli, giacchè egli conosceva la mia malattia... mi diede delle pillole, dei tè fatti da lui e per cibo delle buone costate di vitello sulla gratciola e del buon vino. In pochi giorni rinacqui; ed ora mi sento benissimo." ²
4.2 Le prodigiose mani di Paganini.
Una delle caratteristiche fisiche più note e famose furono le mani del maestro genovese.
" Non viè nulla di più difficile che descrivere le prestazioni violinistiche del grande Maestro Genovese, per rendere comprensibile l'effetto a chi non l'abbia mai udito...la difficoltà e la complessità dei passaggi...sono davvero meravigliose...e ancor più ammirevole è la facilità con cui le supera.
I suoi gomiti quando suona sembrano rientrare e perdersi dentro il suo corpo...il suo polso è attaccato al braccio da articolazioni così elastiche ...che io non trovo migliore paragone ad un fazzoletto legato all'estremità di un bastone."⁵
Calco-mano-destra |
Il calco in gesso delle sue mani è conservato al Museo Massena di Nizza.
"La sua mano non è più grande del giusto, ma egli ne raddoppia il doppio grazie all'elasticità che tutte le sue parti presentano. Per arrivare ad essere Paganini, non gli sarebbe bastato il suo genio musicale: gli era necessaria la struttura fisica che ha, la poca larghezza del petto e l'estensione che può dare ai legamenti delle articolazioni in movimento."⁵
Le mani paganiniane erano in grado di produrre 2272 note in 3 minuti e 20 secondi. ( forse un’esagerazione per testimoniare le super doti ).
Questa abilità era dovuta ( oltre che all’esercizio quotidiano e alla dedizione ) ad una iperlassità legamentosa.²
Sindrome di Marfan
Sindrome di Marfan |
Recenti studi hanno dimostrato che il nostro grande artista fu affetto da un altro malore: la sindrome di Marfan. L’ipotesi iniziò da un reumatologo statunitense, Myron R. Schoenfeld, sostenuta da un chirurgo italiano Renzo Mantero.²
Questa malattia colpisce il tessuto connettivo, quindi si prolifera nel sistema scheletrico, occhi, polmoni cuore e vasi sanguigni.
I segni peculiari della malattia sono l'allungamento degli arti: infatti il nostro grande strumentista genovese aveva un allungamento delle dita.
Il nome della sindrome proviene dal medico ospedaliero, insegnante di igiene e pediatria, Antoine Marfan. Qui sotto una sua foto.
Antoine Marfan |
Una famosa lettera scritta dal ragusano Matteo Niccolò de Ghetaldi, descrive l’incredulità del Dottor Montecchini a Trieste, mentre guarda stupefatto gli arti del grande Maestro.
Descrive che è straordinario quello che Paganini può fare con la mano. Piega lateralmente le dita e può allungare il pollice a sinistra avvolgendolo intorno al mignolo.
Addirittura Piega e allunga il pollice fino a farlo sporgere dalla mano
Mani con pollice piegato |
Il dottore concluse che la facilità di movimento era soprattutto frutto di molta pratica e dedizione. Paganini si infuriò, contraddicendolo e sbraitando contro il dottore dicendo di essere un ladro e un rapinatore: in realtà la sua facilità di movimento era solamente predisposizione.
4.3 Lo studio, la dedizione e Genova
Lo studio è tutto
Fin da bambino, non aveva bisogno di rimproveri e di disciplina.
Lui stesso diceva che non vedeva l'ora di studiare ed esercitarsi.
" Poichè io stesso ero entusiasta della musica, e studiavo incessantemente per scoprirvi posizioni del tutto nuove e non ancora udite, i cui accordo facesse stupire la gente."²
Genova, culla della musica
Il prodigio del grande artista non è scaturito per puro caso, come dal vuoto.
Senza negare le doti eccezionali, dimostrate in tenera età, bisogna accennare alle premesse necessarie pr comprendere la rapida affermazione, cioè le attività musicali svolte in quel periodo nella sua città, Genova.²
La Genova del settecento era una culla ideale per la formazione artistica di un giovane; non tanto per la capacità di magistero dei suoi artisti, quanto per la sua caratteristica di centro di cultura musicale.
Non solo durante le funzioni nelle chiese venivano dati veri e propri concerti, con solisti celebri, cantanti e strumentisti, ma la vita musicale nei due teatri di Sant'Agostino e del Falcone era splendida e raffinata; ²
Conclusioni, Violino strumento del diavolo.
L’immagine del grande maestro genovese sarà e rimarrà sempre misteriosa.
Tuttavia oggi abbiamo un quadro più reale e più nitido del grande artista e compositore.
Personalmente mi sono sempre limitato ad ascoltare la sua musica e a prediligere ciò che è tangibile e vero, ossia il suo grande genio musicale.
Vi esorto ad ascoltare le sue composizioni, non sono solo Capricci e Virtuosismi, sono dei veri e propri capolavori della Musica Colta.
Le sue composizioni non sono solo velocità, difficoltà e molte note: fin da subito è tangibile il genio e la freschezza di una musica senza eguali, tutta italiana, da assaporare e da far conoscere a tutti.
Grazie per aver letto, se volete condividete e commentate.
Fonti per scrivere Violino strumento del diavolo
¹ N.P., le mani di un genio - Storia Otopedica Pedrazzini - fonte da internet
² Pietro Berri, Paganini la vita e le opere
³ Vurtuosity, the violin, the Devil di Maiko Kawabata
⁴ https://digitalcollections.nypl.org
⁵ Enzo Porta il violin nella storia, maestri, tecniche, scuola
Ciao tante curiosità interessanti, lo conosco come genio ma per me lui qualcosa di strano lo aveva, genio sicuramente quei personaggi unici non so come spiegare...io naturalmente in tt questo mi piacerebbe avere un po' le mani lunghe visto che le mie sono piccole già nelle rime posizioni ho da fare delle acrobazie con gomito poi si impara con l esercizio ma la mia difficoltà è maggiore...che personaggio che è stato..si vutuosismo e capricci li ho ascoltati dal vivo dal premio Paganini che è venuto una sera al Teatro. Niente da dire ... ascolterò anche altra sua musica ma non è proprio il mio genere grazie. Buon lavoro e grazie
RispondiEliminaCiao Paola , grazie per il commento. va ascoltato a gocce, altrimenti rischi di non "digerirlo"e di non fartelo piacere. Era effettivamente un " personaggio ".
EliminaFantastico grazie, molto completo rispetto ad altri che ho già letto. Ho già ascoltato il Trillo del diavolo e qualche capriccio di Paganini.
RispondiEliminaCiao e grazie per aver commentato. Il trillo del diavolo è fantastico. I capricci sono dei piccoli capolavori, fantastici. Segui il mio blog, se sei un violinista ci sono molti spartiti e articoli interessanti, grazie ancora.
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